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"Empatia ed etica dalla prospettiva di Edith Stein"

  • Immagine del redattore: Suore Pastorelle
    Suore Pastorelle
  • 3 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

"Ciò che vale la pena avere, vale la pena aspettare."

(Santa Teresa Benedetta della Croce)


Il 28 novembre 2025 ho vissuto uno dei momenti più significativi del mio percorso accademico: la discussione del mio Progetto Finale (TCC) in Filosofia presso il Centro Universitario Salesiano di Vitória/Spagna. Dopo tre anni di intenso studio, ho potuto presentare alla commissione esaminatrice il tema che mi ha accompagnato durante tutto questo percorso: "Empatia ed etica nella prospettiva di Edith Stein".

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Sotto la guida della Professoressa Canício Scherer, mi sono immersa nelle riflessioni della filosofa tedesca e ho trovato in lei ispirazione per riflettere sull'importanza della sensibilità e della responsabilità morale nelle relazioni umane. La discussione è stata seguita da osservazioni e domande da parte della commissione esaminatrice e, al termine, ho ricevuto la conferma della mia approvazione.


Riflettendo su empatia ed etica dalla prospettiva di Edith Stein, ho compreso quanto profondamente questo tema si intrecci con la missione delle Suore Pastorelle, la cui vocazione è servire il popolo di Dio con amore e vicinanza. L'empatia, intesa come capacità di mettersi nei panni dell'altro, illumina il cammino pastorale e rafforza la presenza all'interno delle comunità, soprattutto in situazioni di dolore e vulnerabilità. L'etica, come impegno per la verità e il bene, guida ogni atto di servizio, garantendo che la nostra azione pastorale non sia solo accogliente, ma anche responsabile e trasformativa. Così, lo studio filosofico diventa una pratica viva nella missione, riaffermando che servire significa diventare un ponte di speranza e di umanità.


Questo momento non ha rappresentato solo la conclusione di una fase accademica, ma anche un invito a continuare a riflettere e ad approfondire il ruolo della filosofia nella costruzione di una società più giusta e umana.

sr Gabriele Camelo Moraes, sjbp


 
 
 
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