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25 anni di presenza in Mozambico

IL SIGNORE CI HA GUIDATI FINO AD OGGI E CERTAMENTE CONTINUERÀ A GUIDARCI


«La memoria cristiana è come il sale della vita: senza memoria non possiamo andare avanti. La memoria è un andare indietro per trovare forze e poter camminare in avanti; è sempre un incontro, un incontro con Gesù Cristo». (Papa Francesco)

È proprio questa la ragione per cui, celebrando i 25 anni di presenza della Congregazione in Mozambico, abbiamo sentiamo la necessità di fermarci e di contemplare quanto il Signore ha compiuto lungo il cammino.


Sull’esempio del nostro Fondatore, don Giacomo Alberione, ricordiamo una doppia storia: da un lato la misericordia di Dio, per cui cantiamo un inno di ringraziamento e di lode al Signore e per tutte le persone che sono state presenti e ci hanno accompagnato in questi anni. Ringraziamo la gente semplice, i fratelli e le sorelle cristiani, i volontari, i religiosi e le religiose, i sacerdoti e i vescovi: Dom Tomé Makhweliha, allora vescovo di Pemba, che chiedendo la nostra presenza nella sua diocesi, espresse il desiderio che la comunità potesse “testimoniare l’amore di Dio tra il popolo mozambicano, promuovere la carità e, soprattutto, formare le guide della diocesi”, Dom Francisco Chimoio, Dom Ernesto Maguengue, Dom Luiz Fernando Lisboa e l’attuale amato Dom António Juliasse Sandramo. Dall’altro lato, ricordiamo la storia della nostra incapacità di rispondere all’amore di Dio, che oggi si trasforma in una richiesta di perdono per le nostre incoerenze, peccati, mancanze e omissioni. Siamo certe che tutto il frutto della nostra presenza su questa terra è opera di Gesù, il Buon Pastore, che ci ha accompagnato e continua ad accompagnarci, insieme a Maria, Madre del Buon Pastore.


La Celebrazione Eucaristica, domenica 27 aprile 2025, è stata presieduta dal Vescovo di Pemba Mons Antonio Juliasse, e con lui i concelebranti: il Parroco, P. Armindo e altri Padri presenti in Diocesi.


L’animazione è stata preparata con impegno e cura, grazie alla corresponsabilità e spirito di comunione di molte persone: collaboratori parrocchiali, formandi e formande di diversi Istituti Religiosi che si sono uniti alle nostre giovani, soprattutto con il canto.


Per l’occasione le giovani in formazione hanno realizzato l’inno, in collaborazione con una Pastorella del Brasile.

Lasciamo ad alcune persone la possibilità di condividere cosa è significato per loro celebrare questo anniversario:

Sr Franca, una delle sorelle dei primi anni:

Il sentimento che mi accompagna è la gratitudine a Gesù buon Pastore per avere fatto parte di questa storia. Il Buon Pastore è stato con noi molto buono, generoso e misericordioso.

Abbiamo cantato con convinzione: “Come il Signore ci ha soccorsi fino ad oggi farà anche nel futuro!” (1 Sam 7,12). Sì! Guardando il nostro percorso fatto in questi 25 anni possiamo dire solamente “Grazie” Le radici sono presenti, i frutti ancora teneri ma presenti, si possono vedere. Possiamo cantare e gioire. il Buon Pastore ci condurrà.


Sr Verena una delle prime PP mozambicane:

Ho provato una grande gioia nel celebrare il venticinquesimo anniversario della presenza delle Pastorelle in Mozambico. Sento il desiderio di ringraziare Gesù buon Pastore per tante grazie ricevute durante questi anni. Questo traguardo ha suscitato in me un forte senso di appartenenza e partecipazione per il cammino percorso e una commossa gratitudine per le vite toccate. Sento viva la speranza di continuare a servire con rinnovato impegno questa terra, dove stiamo fiorendo, pian piano.


Sr Zita junior:

Partecipare alla celebrazione del venticinquesimo anniversario della nostra presenza in Mozambico, è stato un momento di grazia, di sentire come il Buon Pastore guida con amore il suo gregge. E se ha guidato il nostro inserimento in queste terre anche continuerà a guidare il mio cammino, perché solo Lui è l’autore della vita. Quindi è stato un momento per rinnovare anche il mio sì a Lui e alla chiesa-popolo, di rafforzare la consapevolezza della mia appartenenza a questa storia di 25 anni e della continuità del carisma pastorale.


Carmelita, postulante:

È stato molto bello celebrare il giubileo, rendendo grazie al Buon Pastore e alla Divina Pastora per avermi mantenuta salda e forte nella missione pastorale. Mi sento molto felice e gioiosa nel riconoscere l’amore che il Buon Pastore ha per me e per le persone che Lui pone sul mio cammino pastorale. Gratitudine al Buon Pastore.


Sr Cesarina, Superiora Provinciale, nel messaggio letto alla conclusione della Celebrazione così si esprime: «Se voi ringraziate il Signore per questa presenza, noi Pastorelle ringraziamo la Chiesa per aver potuto esprimere il nostro prezioso carisma tra voi Fratelli e Sorelle mozambicani. Ora auguriamo a voi, di vivere ciò che Papa Francesco diceva a noi Religiosi (nel 2015): “Chi segue Cristo non può che diventare missionario, … portando la testimonianza della gioia del Vangelo e l’espressione della carità di Dio” ed essere “Pellegrini di speranza”».

Comunità di Pemba e Nampula



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